L'Albania e l'Italia – un esempio di solidarietà europea contro il coronavirus
Il 28 marzo 2020 l'Albania ha inviato 30 medici e infermieri in Italia per sostenere il suo vicino pesantemente colpito nella lotta contro il coronavirus.
Mentre il mondo intero, compresi i Balcani occidentali, sta lottando per combattere la pandemia coronavirus, l'Albania, in un atto di solidarietà e amicizia, ha deciso di inviare 30 medici e infermieri in Italia, per sostenere il prossimo in questo momento di crisi. I medici albanesi si sono offerti volontari per lavorare in Lombardia, nella zona intorno a Bergamo, la regione più colpita d'Italia. Lavoreranno fianco a fianco dei loro colleghi italiani per un mese. Con oltre 11.500 decessi, finora l'Italia ha il più alto numero di morti per coronavirus al mondo.
Simile agli altri paesi dei Balcani occidentali, anche l'Albania è colpita dall'epidemia di coronavirus con 223 casi di persone infette e 12 decessi.
"La solidarietà è al centro dei valori dell'Unione europea", ha sottolineato l'Alto rappresentante/Vicepresidente Josep Borrell. Nel suo precedente scambio con il primo ministro albanese Edi Rama, l'ARVP Josep Borrell aveva concordato l'importanza della cooperazione internazionale per combattere la diffusione della pandemia coronavirus. "È necessaria un'azione forte e coordinata per affrontare l'impatto di questa pandemia sulla società e sull'economia. Pertanto, l'UE si è rivolta all'Albania per oltre 50 milioni di euro per un sostegno immediato nel settore sanitario e per la ripresa socioeconomica del paese", ha sottolineato Josep Borrell. Inoltre, l'UE sta fornendo 38 milioni di euro di assistenza immediata per affrontare l'emergenza correlata al coronavirus nei Balcani occidentali.
Giovedì 26 marzo 2020 il Consiglio europeo aveva dato il via libera all'avvio dei negoziati di adesione con l'Albania e la Macedonia settentrionale, riconoscendo così i progressi compiuti e le riforme cruciali attuate da entrambi i paesi. L'ARVP Josep Borrell ha accolto con favore questa decisione presa dagli Stati membri nel bel mezzo della crisi coronavirus, quale decisione importante per la regione e per l'intera Unione europea.